Nuova Riveduta:

Deuteronomio 4:32

(De 6:20-25; 5:22-29)(De 7:7-11; 11:1-9, 22-25; 33:29) Sl 29:11
Ricerca pure nei tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra; chiedi da un'estremità dei cieli all'altra: «Ci fu mai cosa grande come questa? Si udì mai cosa simile a questa?

C.E.I.:

Deuteronomio 4:32

Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa?

Nuova Diodati:

Deuteronomio 4:32

Speciale manifestazione di Dio a Israele
Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno in cui DIO creò l'uomo sulla terra, e chiedi da un'estremità dei cieli all'altra se vi fu mai una cosa grande come questa o si è mai udita una cosa simile a questa.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 4:32

Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra, e da un'estremità dei cieli all'altra: 'Ci fu mai cosa così grande come questa, e si udì mai cosa simile a questa?

La Parola è Vita:

Deuteronomio 4:32

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 4:32

Interroga pure i tempi antichi, che furon prima di te, dal giorno che Dio creò l'uomo sulla terra, e da un'estremità de' cieli all'altra: Ci fu egli mai cosa così grande come questa, e s'udì egli mai cosa simile a questa?

Ricciotti:

Deuteronomio 4:32

Informati degli antichi tempi, stati avanti di te, sin da quando il Signore creò l'uomo sulla terra, e domanda se da un capo all'altro di sotto il cielo sia mai accaduta questa cosa, o si sia mai saputo

Tintori:

Deuteronomio 4:32

Interroga pure i tempi antichi che furon prima di te, dal giorno in cui Dio creò l'uomo sopra la terra, da un estremo all'altro del cielo, se sia mai avvenuta una cosa come questa, se si sia mai inteso

Martini:

Deuteronomio 4:32

Informati de' tempi antichi, che furono prima di te dal giorno, in cui Dio creò l'uomo sopra la terra, da un punto del cielo sino all'opposta parte, se mai cosa tale sia avvenuta, o siasi intesa,

Diodati:

Deuteronomio 4:32

Perciocchè, domanda pure ora dei tempi antichi, che sono stati avanti che tu fossi, dal dì che Iddio creò l'uomo in su la terra, se mai da uno estremo del cielo, infino all'altro, è stato fatto, o si è udito nulla di simile a questa gran cosa;

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 4:32

24 Versetti 24-40

Mosè ha sottolineato la grandezza, la gloria e la bontà di Dio. Se considerassimo qual è il Dio con cui abbiamo a che fare, dovremmo sicuramente prendere coscienza del nostro dovere nei suoi confronti e non osare peccare contro di lui. Dovremmo abbandonare un Dio misericordioso, che non ci abbandonerà mai, se gli saremo fedeli? Dove possiamo andare? Dobbiamo essere tenuti al nostro dovere con i vincoli dell'amore e dobbiamo essere spinti dalle misericordie di Dio ad aderire a Lui. Mosè sottolineò l'autorità di Dio su di loro e i loro obblighi nei suoi confronti. Osservando i comandamenti di Dio avrebbero agito con saggezza per se stessi. Il timore del Signore è saggezza. Coloro che godono del beneficio della luce e delle leggi divine, dovrebbero sostenere il loro carattere per la saggezza e l'onore, affinché Dio possa essere glorificato. Coloro che invocano Dio, lo troveranno certamente a portata di mano, pronto a dare una risposta di pace a ogni preghiera di fede. Tutti questi statuti e giudizi della legge divina sono giusti e retti, superiori agli statuti e ai giudizi di qualsiasi nazione. Ciò che videro sul monte Sinai fu un'anticipazione del giorno del giudizio, in cui il Signore Gesù sarà rivelato in un fuoco ardente. Devono anche ricordare ciò che udirono sul monte Sinai. Dio si manifesta nelle opere della creazione, senza parola né linguaggio, eppure la loro voce viene udita, Sal 19:1,3; ma a Israele si è fatto conoscere con la parola e il linguaggio, accondiscendendo alla loro debolezza. Il sorgere di questa nazione è stato ben diverso dall'origine di tutte le altre. Si vedano le ragioni della grazia gratuita: non siamo amati per il nostro bene, ma per il bene di Cristo. Mosè insiste sul sicuro beneficio e vantaggio dell'obbedienza. Con questo argomento aveva iniziato, al ver.1 : "Affinché possiate vivere, entrare e possedere il paese"; e conclude con il ver. 40 : "Affinché la vita sia buona per te e per i tuoi figli dopo di te". Ricorda loro che la loro prosperità dipenderà dalla loro pietà. L'apostasia da Dio sarebbe senza dubbio la rovina della loro nazione. Prevede la loro rivolta da Dio agli idoli. Quelli, e solo quelli, che lo cercano con tutto il cuore troveranno Dio a loro conforto. Le afflizioni ci spingono e ci stimolano a cercare Dio e, grazie alla grazia di Dio che le accompagna, molti vengono riportati alla ragione. Quando ti accadono queste cose, rivolgiti al Signore tuo Dio, perché sai cosa succede quando ti allontani da lui. Mettete insieme tutti gli argomenti e poi dite se la religione non ha la ragione dalla sua parte. Nessuno abbandona il governo del proprio Dio, se non coloro che abbandonano per primi la comprensione di un uomo.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 4:32

Giob 8:8; Sal 44:1; Gioe 1:2
De 30:4; Mat 24:31; Mar 13:27

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